Close-Up #39: Rosso di tiro, blu d’oltremare di Adriana Assini (Scrittura & Scritture)

Ci siamo quasi! Da domani ritorna in libreria Adriana Assini con “Rosso di tiro, blu d’oltremare. Una storia fiamminga”, un nuovo romanzo che non vedo l’ora di divorare.

Data di uscita: 22 Ottobre

Acquistalo subito: Rosso di tiro, blu d’oltremare

Editore: Scrittura & Scritture 
Collana: Voci
Genere: Romanzo storico
Pagine: 272
Prezzo: € 14,00

È una luce abbagliante quella che attraversa i cieli grigi di Bruges, andando poi a planare sulle acque dei suoi cento canali, lungo le cui rive s’addensano le botteghe di eterni rivali: i tintori di robbia e quelli di guado. Il rosso e il blu.
Su quel finire del Trecento, tra le incertezze provocate dal Grande Scisma d’Occidente, sono le continue rivalità tra i mestieri unite alle lotte sociali contro il potere dominante a tenere sempre alta la tensione nella ricca e melanconica città fiamminga.
Mentre gli uomini si cimentano in proteste e guerre vere, alcune donne combattono in silenzio e senza armi ben altre battaglie: sono le dame della Compagnia della Conocchia che, in spregio dei pericoli e delle norme, s’incontrano di nascosto nelle fredde notti tra Natale e la Candelora. Si scambiano segreti e saperi, consigli e rimedi per la vita e sulla morte, ma soprattutto coltivano un grande sogno comune a tutte.

Un vento salato muggiva su Bruges. Il cielo, gessoso, incombeva sui vicoli, lambiva i possenti bastioni e le torri, incorniciando in una fredda aureola lo scuro castello del Conte.

«Te lo dirò una volta sola e in un orecchio, Rose» disse Greta du Glay avvicinandosi alla ragazza. «L’unico modo per liberarsi di un peccato è commetterlo.»
Dalla sua bottega sulla riva del Rosario osservava, indolente, l’andirivieni stanco delle barche nei canali, le acque increspate, i voli radi dei gabbiani.

Vecchia, vergine e folle parlava con prosa scarna, eppure seducente. Vendeva zolfo e saponi, acqua di rame e spezie rare, ma nel retro del fondaco conservava ricette e beveroni per curare i malati. Severa sacerdotessa di culti astrusi ma non foschi, con la luna piena cedeva alla violenza dei deliri profetici, elargendo visioni e consigli a una sparuta corte di accoliti. Rose Van Triele, la figlia di Jakob il tintore di guado, l’ascoltava ammirata. Timida ninfa di sorgente, sarebbe andata presto sposa a un operaio al soldo di suo padre, un certo Jan, Faccia di Gatto.
Continua qui.

Adriana Assini, romana, è apprezzata romanziera e acquerellista, appassionata di storia e di scrittura. Scrittrice prolifica e con successo nei suoi numerosi romanzi riesce a contemperare la verità storica con le suggestioni della finzione letteraria, aprendo piccole finestre sul passato per farne vividi testimoni dell’epoca narrata, lasciando emergere mentalità e problematiche ancora attuali. Per Scrittura & Scritture ha pubblicato: Agnese, una Visconti (2018) già due ristampe. Giulia Tofana. Gli amori, i veleni (2017) oggetto di un master e una tesi di laurea incentrato sulla figura della storica avvelenatrice. Un caffè con Robespierre (2016) tre ristampe – Premio “L’Unicorno – Rovigo” per il miglior romanzo storico, e Premio “L’Iguana”, promosso dall’Istituto Studi Filosofici di Napoli e Associazione Eleonora Pimentel; Le rose di Cordova, incentrato su la figura di Giovanna di Castiglia, definita ingiustamente dalla Storia come La Pazza. Tradotto anche in spagnolo, che dal 2007 a oggi ha visto succedersi tre edizioni e cinque ristampe.

Siete pronti?

 

 

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